Capitolo 4 verso 34 con il commento di A.C. Bhaktivedanta Swami Prabhupada

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.  
    .
    Avatar

    Advanced Member

    Group
    Administrator
    Posts
    2,463
    Location
    Sicilia

    Status
    Offline
    tad viddhi pranipatena
    papriprasnena sevaya
    upadeksyanti te jnanam
    jnaninas tattva-darsinah



    tat: la conoscenza di differenti sacrifici: viddhi: cercare di capire; pranipatena: avvicinando un maestro spirituale; pariprasnena: informando con attitudine sottomessa; sevaya: offrendo servizio; upadksyanti: inizieranno; te: te; jnanam: alla conoscenza; jnaninah: le anime realizzate; tattva: la verità; darsinah: che vedono.



    TRADUZIONE

    Cerca di conoscere la verità avvicinando un maestro spirituale, ponigli delle domande con sottomissione e servilo. L'anima realizzata può rivelarti la conoscenza perché ha visto la verità.



    SPIEGAZIONE

    La via della realizzazione spirituale è senza dubbio difficile. Perciò il Signore ci esorta a cercare un maestro autentico, appartenente alla successione spirituale di cui Egli è la fonte. Nessuno è un vero maestro spirituale se non appartiene a una successione di maestri autorizzata da Krishna. Il Signore è il maestro spirituale originale, e soltanto una persona che appartiene alla successione autentica di maestri può trasmettere il Suo messaggio così com'è. Non si giunge alla realizzazione spirituale seguendo un metodo di propria invenzione, com'è di moda oggi. Lo Srimad Bhagavatam afferma, dharmam tu saksad bhagavat-pranitam: "Il sentiero della religione è tracciato direttamente dal Signore." (S.B. 6.3.19)

    Né le speculazioni intellettuali né i ragionamenti futili possono favorire il nostro progresso nella vita spirituale. Per ricevere la conoscenza dobbiamo avvicinare un maestro spirituale autentico, dobbiamo accettarlo con piena sottomissione e servirlo considerandoci i suoi umili servitori. Soddisfare un maestro spirituale perfetto è il segreto per avanzare nella vita spirituale. Fargli delle domande e sottomettersi a lui è la chiave di tutta la comprensione spirituale. Senza sottomissione e servizio, le domande che potremo rivolgere al maestro spirituale non saranno d'aiuto al nostro avanzamento. Bisogna sapersi qualificare agli occhi del maestro spirituale, in modo che vedendo la sincerità del discepolo il maestro lo benedica subito con una genuina conoscenza spirituale. Questo verso condanna l'accettazione cieca e le domande assurde. Non è sufficiente ascoltare con sottomissione il maestro spirituale, bisogna anche sforzarsi di comprendere i suoi insegnamenti servendolo e rivolgendogli domande pertinenti. Il maestro spirituale autentico è per natura colmo d'affetto verso il suo discepolo. Perciò, quando il discepolo s'abbandona totalmente al suo maestro, pronto a servirlo, il loro scambio di domande e di conoscenza sarà perfetto.
     
    .
0 replies since 14/4/2021, 15:19   8 views
  Share  
.